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l'arte della guerra

Ritratto dell’uomo Talè

di Manuela Burzilleri
Taleeeeè! Tutte nella vita abbiamo incontrato un uomo “talè!” (espressione siciliana paragonabile a “guarda là” ma con molta enfasi).
L’uomo “talè” è quello che al primo incontro lo senti dentro la pancia; è quello che senza indugi ti si approccia spavaldamente e… “talè!”.
L’uomo talè è quello che ti sveglia al mattino con un”buongiorno” e ti lascia abbandonare al sonno con un “sogni d’oro”.
È quello che ogni cosa che fa, la condivide con te: si sveglia, beve un caffè, si fa la barba, ascolta quella certa canzone, scoppia o si annoia in ufficio, fa la spesa, guarda un film… tutto con te.
L’uomo talè è quello a cui piacciono le cose che piacciono a te: tu ami il sushi?, lui conosce il miglior ristorante e… talè!, ha già prenotato per la sera; sei sportiva?, lui pratica triathlon, lui è ironman; ti piacciono i gatti?, lui ha vissuto con gatti per tutta la sua infanzia (anche se scoprirai che ne è allergico); tu fumi? Ahi!, lui no, però accosta ad ogni rivendita di tabacchi per comprare per te le tue sigarette.
Quello che ti sarà rivelato, a poco a poco, è che l’uomo talè ha una data di scadenza: 2 settimane.
Ben presto l’uomo talè ti insegnerà che la distanza che c’è tra casa sua e casa tua è la stessa che c’è tra casa tua e casa sua (ceniamo da me?); che oltre al latte senza lattosio comprato per te, in credenza c’è quello di riso, di soia, parzialmente scremato ed intero; che la sera prima “sì!, avrebbe visto quel film lì con te” ma era impegnato a lavorare a casa pensandoti, ed è solo un malaugurato caso che il giorno dopo abbia dimenticato di lavare i due piatti ed i due calici che sono rimasti sul lavello, ma… tu non chiedere: era con un collega e si sa… lavorare con un calice di vino è più produttivo!
Se l’uomo talè lo riconosci subito però, è la migliore esperienza che ti possa capitare perché “sgamato”, l’uomo talè è sincero sino all’inverosimile, lui in fondo vuole essere sgamato, vuole l’intrigo mentale (vediamo se capisci se “ci faccio o ci sono!”).
L’uomo talè vuole che tu gli possa dire: Talè! Sai che c’è… Scinni ru quadro! (letteralmente, “scendi dal quadro”, paragonabile a “scendi dal piedistallo” ma più verace). Per poi sparire.
E poi torna, almeno una settimana ogni due anni (l’uomo talè è abitudinario), toglie la maschera per confidarsi ed io quella sorta di confessione dalla quale cerca conforto non gliela nego mai.
Il mio uomo talè non mi ha mai permesso di abbassare la guardia e superate tutte le prove ho ottenuto la sua massima fiducia.
Io al mio uomo talè devo tanto! Mi ha insegnato (regalato) l’arte della guerra! Era un segno di stima: TALÈ!


Commenti (1)

  • Angelo

    |

    Grande!

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