Non mangia, non beve e non ride: è la attamuorta
di Dario Corallo
Tra le Foemine Panormite una variante interessante è la Attamuorta (Gatta Morta – Panthera Felix Semianimis). Ad un occhio inesperto potrebbe essere confusa con la variante Profumiera (Foemina Unguentaria ). Ma non c’è da confonderle.
Infatti la Profumiera ha un attività esterna molto pronunciata e vistosa, tutta intenta a spargere feromoni da accoppiamento (accoppiamento che poi non ha luogo – ma vai alla scheda di questo esemplare per ulteriori informazioni). La Gatta Morta, no.
Le funzioni vitali sono mantenute al minimo di sopravvivenza dai lobi delle orecchie.
Alcuni studiosi ritengono che emani bioelettricità neurale in vicinanza di abiti firmati, ma la materia è allo studio. Non è ancora stato provato che in lei avvenga una normale respirazione.
Altri scienziati pensano che il suo organismo assuma energia con qualcosa di simile alla fotosintesi delle piante in vicinanza di carte di credito maschili.
Comunque può essere enumerato tra i più primitivi organismi appartenenti al regno animale.
Questo protozoo complesso è una avida cacciatrice. La sua tattica è l’immobilismo assoluto.
La Gatta Morta, a memoria d’uomo, non profferisce verbo, non mangia, non beve, non fuma ed è incapacitata nell’atto del ridere. Alcune smorfie di sofferenza sono spesso interpretate come tentativi di comunicazione col mondo esterno, ma siamo ancora una volta nel campo delle pure illazioni.
Non appena la preda è a portata di tiro viene fagocitata, e la Gatta Morta comincia l’imbozzolamento, trasformandosi prima in Pupa e poi in Moglie. In quest’ultimo stadio è pronta per l’accoppiamento e molto attiva, fino a 5, 6 minuti al mese.
Una volta avvenuta la riproduzione entra in una sorta di letargo che i biologi chiamano «Burraco Rush».
Attamuorta – Tratto da «L’ALMANACCHIO – Piccolo Bestiario Misogino – Segaioli Editori Riuniti ©2011»