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Caro 2017…

Caro 2017, ho poche richieste da farti ma precise. No, non voglio soldi, amore, salute, felicità. Cioè sì, ma non è per questo che ti scrivo, per queste cose me la sbrigo da sola. Ti faccio un breve elenco. Grazie.

  • Fai sparire dalla mia vita tutti quelli che scrivono un’uomo, un’amore, un’intenso… se sono giornalisti sbampali completamente. Stessa sorte a quelli che scrivono qual’è.
  • Spiega un paio di cosine agli addetti stampa, ho un po’ di richieste: se siete abituati a lavorare (e parlare in scioltezza) di bioscorietetraconlasupercazzola, nei comunicati spiegatelo che cosa sono le bioscorietetraconlasupercazzola, peffavore: voi lo sapete ma da questo lato siamo limitati. Se poi gli stessi comunicati ve li firmate metteteci anche un numero di telefono in coda, che vi costa… che cercarvi col piccione viaggiatore non è comodo, ce lo chiedono gli animalisti. A proposito di telefonini usateli, li hanno fatti per questo, rispondeteci, magari una volta su tre! Se invece telefonate voi non mi dite “Ciao, sono Tizio”, che sto lì a sfirniciarmi “ma Tizio chi?”. Ce l’avrete un cognome, usatelo! Anche solo per fare contento vostro padre.

  • Vieta, categoricamente, i pantaloni con il risvoltino: questi che vanno in giro con la caviglia scoperta pure a dicembre sono brutti, tremendamente brutti. Se li portano così perché gli si è allagata la casa, raddoppia loro la bolletta dell’acqua, così staranno più attenti.

  • Tutti quelli che scattano foto anche alla tavoletta del cesso, annegali nella tazza. Se invece vanno di selfie a oltranza, bruciagli i filtri e le app. E poi vediamo se ci passa ‘u babbiu…

  • Fai gentilmente capire alle commesse che se prendo la 46 non mi possono proporre la minigonna ascellare. Se invece mi dicono “per la sua taglia non abbiamo nulla” senza che io abbia ancora chiesto nulla autorizzami ad entrare in negozio con un leone al guinzaglio. E a lasciarglielo andare…

  • Il vino potete berlo anche senza far roteare il bicchiere. Soprattutto se non ne capite una mazza, se pensate che il rosé si faccia mischiando bianco e rosso, se siete convinti che dire “sa di tappo” fa figo, se per pronunciare Gewurztraminer vi affidate a Bacco.

  • Fai in modo che quelli che leggono (e condividono) jedasupport o il corriere della pera e non li distinguono da Lercio, si autoeliminino. Prima però fagli comprare tutti gli arretrati dei giornali veri che non hanno mai letto. Almeno salveremo il mondo dell’editoria.

  • Queste ragazzine che a 14 anni vanno in giro sentendosi modelle, con la Louis Vuitton al braccio, l’ombelico di fuori, la bocca truccata di rosso che manco Moana Pozzi ai tempi d’oro… no, non ce l’ho con loro. Ma con le madri, a cui andrebbe levata la potestà genitoriale.

  • A quelli che creano gruppi di whatsapp con 327 milioni di persone che, a qualsiasi ora, ti mandano dalla foto del tacchino ripieno preparato dalla zia Mariuccia agli auguri per il buon 2045, fai staccare il telefono. E amen. Ricordati anche di quelli che mandano sms seriali e non si firmano.

  • Abolisci, per legge, il copia e incolla. In genere è fastidioso, perché solitamente chi copia e incolla non sa che sta copiando e incollando. Se poi copiano e incollano minchiate peggio. Ma poi scusa, questo canale 13 che è? Peggio di Radio Maria?!?

Ok, 2017. Meglio se mi fermo, ho capito. Se no qua rischiamo che ti confondi e fai casino e poi stacchi il telefono ai colleghi e levi la potestà genitoriale alle commesse e mandi casse di vino a casa di chi legge il “corriere della pera”. Ciao, 2017. E tante care cose, 2016. 


Commenti (1)

  • Giuseppe Rapapa

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    Miticissima.
    Non conoscevo questa pagina, adesso la frequenterò con regolarità, magari aiuta a vivere meglio!!!

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